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Compravendita |
Identificativo Linzi027 |
Datazione 1384 marzo 22 |
Regesto Donna Zintil moglie del notaio Ancelotto del fu Nicolò da Portogruaro abitante a Udine, col consenso del marito, vende per otto marche di soldi a Andrea del fu Bartolomeo da Forgaria abitante a Spilimbergo una braida pastanata sita nelle pertinenze di Spilimbergo, in località “Meleret”, e un campo in quei pressi; su tali beni si deve pagare un livello annuale di quattro denari per ciascun campo ai signori di Spilimbergo, oltre alla decima consueta. |
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Compravendita |
Identificativo Linzi210 |
Datazione 1559 marzo 3 |
Regesto Giacomino del fu Battista Comini detto “Matarus” de Broilo del suburbio di Spilimbergo vende per ventuno ducati a Giuseppe terebrario del fu Urbano Nade, priore dell’ospedale di S. Giovanni Battista, e a ser Sebastiano del fu ser Giovanni da Bergamo e Battista calzolaio del fu Martino Iuliani da Istrago abitante a Spilimbergo, camerari dell’ospedale, un suo campo arativo con piantata di viti e alberi sito nelle pertinenze di Spilimbergo, in località Broilo. Nella cifra pattuita è computata la somma di dieci ducati per la francazione di un livello di uno staio di frumento dovuto all’ospedale, come risulta da un instrumento redatto dal notaio Eugenio da Spilimbergo nell’anno 1460, che ora viene annullato. |
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Compravendita |
Identificativo Linzi041 |
Datazione 1417 settembre 26 |
Regesto Stefano detto “Fuçulin” di […]do fabbro da Spilimbergo vende per quattordici marche di soldi a Giacomo detto “Mitin” del fu Vidussio e a Gioacchino calzolaio del fu Nicolò da Spilimbergo, in qualità di camerari dell’ospedale dei Ss. Giovanni e Pantaleone, un certo ronco sito nelle pertinenze di Spilimbergo. |
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Compravendita |
Identificativo Linzi149 |
Datazione 1523 settembre 9 |
Regesto Odorico del fu Stefano di Enrico da Vidulis vende per dieci ducati al cameraro Giovanni calzolaio del fu Martino pellicciaio e a Stefano del fu Sebastiano Spilisii, priore della fraterna di S. Giovanni Battista di Spilimbergo, un suo campo avente capacità di semina di circa cinque quarte, sito nella tavella di Vidulis, nel luogo detto Li dal Prat Taront. Egli obbliga in special modo una sua casa coperta di coppi, con un bearzo, sita in Vidulis e la sua parte di un mulino sulla roggia del Tagliamento, vicino alla comugna. |
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Compravendita |
Identificativo Linzi252 |
Datazione Sec. XVI |
Regesto Contratto riguardante la vendita di un campo |
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Compravendita |
Identificativo Linzi125 |
Datazione 1513 febbraio 9 |
Regesto Ser Nicolò del fu ser Pietro di Antonio da S. Vito abitante a Meduno vende per dieci ducati a ser Pietro Cisternini da Spilimbergo un suo campo sito nelle pertinenze di Spilimbergo, nel luogo detto El campo de ser Piero Antonii. Si costituisce suo manutentore Francesco del fu Fante da Meduno, il quale obbliga in special modo un prato sito nelle pertinenze di Meduno, nella località Somb Prats. |
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Compravendita |
Identificativo Linzi128 |
Datazione 1515 aprile 13 |
Regesto Giovanni Daniele del fu Vincenzo calzolaio abitante a Spilimbergo vende per trentacinque ducati a Antonio del fu Mattia fabbro da Spilimbergo, cameraro dell’ospedale di S. Giovanni Battista, una sua braida di circa tre campi sita nelle pertinenze di Spilimbergo, in località Casasola. |
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Compravendita |
Identificativo Linzi129 |
Datazione 1515 [settembre] 10 |
Regesto Benedetto [del fu Leonarduccio da Pozzo] vende per cinque ducati a Antonio Bacinelli fabbro e a Daniele Soiario da Spilimbergo, cameraro dell’ospedale di S. Giovanni Battista, un campo di terra arata e piantata sito nelle pertinenze di Pozzo. |
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Compravendita |
Identificativo Linzi099 |
Datazione 1495 febbraio 28 |
Regesto Andrea del fu Giovanni da Albazana presso Villanova vende a Antonio del fu Pietro cimatore da Spilimbergo un suo bearzo sito in detta località di Albazzana, e ciò al prezzo di cinque ducati. |
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Compravendita |
Identificativo Linzi097 |
Datazione 1490 dicembre 22 |
Regesto I fratelli Tommaso, Nicolò, Angelo, Silvestro, Vincenzo e Indrigino del fu Giacomo decani da Bozzicco, anche a nome di altro fratello assente, vendono al prezzo di cinquanta ducati a magister Bortolussio vari terreni, a saldo di certi debiti accumulati nei suoi confronti. |
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Compravendita |
Identificativo Linzi142 |
Datazione 1521 gennaio 7 |
Regesto I fratelli Biagio e Vincenzo del fu Odorico Soiana da Spilimbergo vendono per quindici lire e mezza di soldi a Giacomo zoppo del fu Antonio Carli da Spilimbergo e a Simone carpentario da Castelnovo abitante a Spilimbergo, camerari della fraterna dell’ospedale di S. Giovanni Battista, un pezzo di terra indivisa avente capacità di una quarta di semina, posto entro la loro braida nelle pertinenze di Spilimbergo. |
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Compravendita |
Identificativo Linzi175 |
Datazione 1531 agosto 25 |
Regesto I fratelli Giovanni e Nicolò del fu Antonio di Nicolò da Vacile vendono per venti ducati a Giovanni del fu Martino pellicciaio, priore della fraterna di S. Giovanni Battista, e a Battista del fu Giacomo murario, cameraro della fraterna, una casa in muratura coperta di coppi, sita a Spilimbergo, in Borgo nuovo, che essi ebbero a livello dal defunto ser Francesco di Antonio; su tale abitazione si deve pagare un livello di una quarta e mezza di frumento. Essa confina a oriente e occidente con le androne, o vie pubbliche, a mezzogiorno con la casa di Simone di Giovanni Bonini da Vacile e verso monte con la casa di ser Pietro Cisternini, ovvero di Mattia fabbro. |
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Compravendita |
Identificativo Linzi147 |
Datazione 1523 gennaio 3 |
Regesto Giacomo del fu Orlando Duriguzzi da Ovoledo, anche a nome del fratello Lorenzo, vende per dieci ducati a Nicolò serario del fu Pietro cimatore, cameraro dell’ospedale di S. Giovanni Battista, e a Giovanni Antonio muratore, membro della fraterna, un campo con piante e viti sito nelle pertinenze di Zoppola, nel luogo detto Lu Chiamp del prat del Ros, avente capacità di semina pari a uno staio di frumento. Su tale terreno grava l’onere di pagare mezza libbra d’olio per il quartese della chiesa di S. Andrea di Castions (de Castigliono). |
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Compravendita |
Identificativo Linzi211 |
Datazione 1559 marzo 3 |
Regesto [Giacomino del fu Battista Comini detto “Matarus” de Broilo del suburbio di] Spilimbergo vende per ventuno ducati al priore e ai camerari dell’ospedale di S. Giovanni Battista di Spilimbergo un certo suo campo, annullando e affrancando un precedente instrumento di livello. |
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Compravendita |
Identificativo Linzi150 |
Datazione 1524 gennaio 5 |
Regesto Leonarda del fu ser Battista Bonomi da Trieste, vedova del fu ser Giacomo di Antonio Cisternini da Spilimbergo, e il figlio ser Partenio vendono per cinque ducati a Pietro del fu Nicolò Modesti da Provesano tutti i loro diritti su mezzo campo, arato e con piantata di alberi e viti, sito nelle pertinenze di Provesano, in località Lo Campo del Mellaro. |
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Compravendita |
Identificativo Linzi152 |
Datazione 1524 febbraio 4 |
Regesto Antonio del fu Giovanni della Martina da Tauriano vende per dieci ducati a Stefano di Sebastiano Spilisii, priore della fraterna di S. Giovanni Battista, e a Giovanni calzolaio del fu Martino pellicciaio e ser Giovanni Leonardo del fu Antonio de Cimatoribus, camerari della fraterna, la sua parte di una braida sita nelle pertinenze di Spilimbergo, in località detta La Braida de la Guza che fo de m(esser) Iacomo, avente capacità di semina di cinque quartari e piantata con viti e alberi. Egli obbliga in special modo la sua parte di una casa di muro e coperta di coppi, sita in Spilimbergo in Borgo vecchio, tenuta indivisa con il fratello Bernardo; essa confina a oriente e occidente con le androne, a mezzogiorno con la casa di quelli del Inser da Valeriano, e verso monte con la casa di Leonardo di Giovanni del Gurizo da Cosa. |
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Compravendita |
Identificativo Linzi154 |
Datazione 1524 maggio [...] |
Regesto Pontello del fu [Colò Quancii] da Dignano vende per dieci ducati a Stefano di Sebastiano Spilisii da Spilimbergo, priore della fraterna di S. Giovanni Battista, e ai camerari Giovanni calzolaio del fu Martino pellicciaio e ser Giovanni Leonardo del fu Antonio de Cimatoribus, un campo di terra arata e piantata avente capacità di semina di uno staio, sito nella tavella di Dignano. Egli obbliga in special modo un altro suo campo sito in quelle pertinenze, nel luogo detto In Codis, avente capacità di semina di sei quartari. |
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Compravendita |
Identificativo Linzi079 |
Datazione 1471 gennaio 12 |
Regesto Bortolussio del fu Vittore tessitore vende per ventinove ducati e mezzo staio di frumento a Leonardo del fu Pietro da Pozzo la sua braida sita in “Mellareto”: su tale braida il defunto Vittore aveva già venduto a detto Leonardo un livello in frumento, inoltre su di essa si paga la decima e un certo livello di quattordici soldi al nobile Edoardo dei consorti di Spilimbergo. |
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Compravendita |
Identificativo Linzi160 |
Datazione 1527 ottobre 23 |
Regesto I fratelli Biagio e Vincenzo del fu Odorico Soiana da Spilimbergo vendono per cinquantun ducati e trentasei soldi a Alessandro del fu Cristoforo Pitilie e a Giacomo fabbro del fu Antonio Carli da Spilimbergo, camerari della fraterna di S. Giovanni Battista, la loro metà di una braida posta nelle pertinenze di Spilimbergo, in località Li de la Braiduza, sulla quale grava l’onere di pagare ogni anno un livello di tre lire e due soldi alla chiesa di S. Martino d’Asio. |
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Compravendita |
Identificativo Linzi188 |
Datazione 1543 maggio 26 |
Regesto Domenico del fu Taddeo da Vacile, anche a nome dei fratelli Andrea e Pasquale, vende per cinque ducati a ser Troiano di ser Pietro Cisternini da Spilimbergo, un terreno sito nelle pertinenze di Vacile, nella località detta Lo Campo che fò del Trevelar. |
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